Allora tutto il tempo trascorso insieme è stato tempo sprecato?” lui le chiese.

La risposta fu solo un leggero cenno con la testa. Si!

Lui conosceva il dolore, ne aveva provato un bel po’ negli anni trascorsi insieme ma molto spesso l’amore superava quel dolore, lui capiva che in fin dei conti le colpe di quella situazione non era solo la sua, ma sicuramente da imputare ad entrambi.

Questa volta però il dolore che provava fu così dirompente che neanche il grande amore che provava verso di lei, riuscì ad acquietarlo. Un fuoco terribile, un fiume di lava incandescente gli salì dallo stomaco e gli arrivò dritto al cuore, in un attimo le sue mascelle si serrarono e strinsero i suoi denti fino quasi a romperli.

Poi, lui respirò piano, una, due volte, si calmo un secondo e poi le disse “è tardi tra un po’ verranno a prenderti”, quindi si alzò, la salutò, poi prese il suo zaino e andò via.

Un passo lento lo accompagnava con i suoi pensieri misti a tanta rabbia, si voltò per vederla un’ultima volta e notò il suo viso proteso in avanti a vederlo andare via, quell’immagine, rimarrà stampata nella sua mente per sempre. Forse lei si aspettava qualcosa, forse attendeva quelle parole che voleva sentire, che mancavano, forse sperava che lui tornasse indietro, o forse… non si saprà mai. Per un lunghissimo secondo lui era li pronto a tornare indietro e a domandargli “perché” e soprattutto a chiederle aiuto, ma poi ricordò quelle ultime parole che si erano detti, quelle ultime parole, quel suo muto “sì!” e allora il cuore gli bruciava di nuovo, la bocca gli tremava forte così come le sue gambe, in quel momento lui voleva solo fuggire e andò via.

Sul luogo di questa storia lui ci passa davanti ogni giorno, alcune volte va dritto altre volte si ferma e si siede proprio su quella panchina. Rimane in silenzio, assapora il tepore del sole ed il profumo del mare, ascolta il richiamo dei gabbiani, osserva le persone che parlano, le risate dei bambini. Non sa il perché lo fa, forse perché sa che è difficile lasciar andare, forse perché sa che difficilmente la rivedrà, forse perché sa che ormai non sarà più sua. Forse è vero, dicono che le parole non dette facciano male, però a volte, quelle dette lo fanno ancor di più.

Carmine Peluso